Consulenza per Privati
Nel 2015, come previsto dalla legge 4/2013, vengono attestate le mie competenze di Consulente (Counselor) Olistico da parte della SIAF (Società Italiana Armonizzatori Famigliari) una delle prime associazioni di categoria.
Chi è e cosa fa un consulente olistico?
Il Consulente olistico è un professionista che si avvale di strumenti pedagogici per operare nella relazione d’aiuto. “Se immaginiamo una persona sana (quindi non malata fisicamente o psicopatologicamente) che in un certo periodo della propria vita attraversa un momento difficile: uno stato di confusione, un lutto, una separazione, un licenziamento e quant’altro possa turbare il suo equilibrio, questa – invece di fare un percorso di psicoterapia – può rivolgersi al consulente olistico che riesce ad aiutarla in meno tempo ed in modo diverso.
Il consulente olistico accompagna la persona in maniera rispettosa e attenta nei suoi processi di presa di coscienza del problema, favorendo una visione altra, a volte d’insieme, che consente una nuova ricontestualizzazione della problematicità facilitando il superamento della crisi”.¹ “Si può pensare al consulente olistico come un allenatore per la propria autostima, un facilitatore di processi di potenziamento delle proprie attitudini, capacità e talenti. Il consulente olistico non lavora con malati o con patologie, quindi non ha pazienti che si affidano ciecamente a lui, ma interlocutori: persone sane con cui confrontarsi alla pari, per tanto è necessario una maggiore dose di autenticità nel proprio operato, un sentimento di auto responsabilità e un forte spirito etico.
L’approccio olistico è nato in biologia meno di un secolo fa. Si trattava di una teoria sulla vita, i viventi e le scienze relative, contrapposta al meccanicismo e derivata dal
vitalismo, che consisteva nel considerare l’organismo e le sue manifestazioni fenomeniche specifiche secondo le interdipendenze funzionali tra le parti del tutto…non solo come una mente pensante o un corpo operante, ma un essere spirituale che sta facendo un’esperienza umana.
La formazione del Consulente Olistico si consegue a seguito di un percorso di studi almeno triennale (1500 ore) in specifiche Scuole di Formazione che abbiano una visione olistica e sistemica, nonché una didattica innovativa capace di trasmettere allo studente non solo concetti e teorie, ma esperienze pratiche professionali e soprattutto un’etica olistica e un approccio integrato”.²
Le aree sensibili che possono richiedere l’intervento di un consulente olistico possono riguardare: l’indagine personale in ambito religioso e spirituale per una crescita personale; problematiche relazionali, affettive, famigliari, di coppia, nella relazione genitori-figli, contestualizzazione di problematiche alimentari, fisiche, blocchi emotivi/psicologici ecc…
¹ Cfr. Valerio Sgalambro, “Postille di pedagogia olistica”, www.ilmiolibro.it
² Cfr. Floriana Rubino, “La tua associazione professionale” pagg. 183 - 185